n. 1/2014 – Débat publique: il confronto con gli stakeholder non istituzionali

La rappresentanza degli interessi ha subito una profonda mutazione dalla fine della Prima Repubblica, per proseguire con la nascita di nuove rappresentanze politiche che hanno caratterizzato la Seconda Repubblica, fino a oggi con l’emergere di nuove forze popolari (politiche o extra politiche) spesso caratterizzate da un’identità comune e da una gestione collettiva, e condivisa dalla base, dei programmi politici, delle azioni tattiche in Parlamento e all’interno della società civile. Tale nuova situazione è come se avesse colto di sorpresa le istituzioni e la tradizionale rappresentanza degli interessi privati trovandosi a dover gestire modelli inediti di partecipazione alle decisioni: ruolo diretto della base elettorale e delle comunità, aumento dei fattori emozionali su quelli “razionali-tecnici” propri della politica e delle burocrazie, importanza del dibattito pubblico prima e a supporto di qualsiasi decisione normativa.

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